La questione Oggetto della pronuncia della suprema Corte è il licenziamento in tronco intimato ad una commessa che, rivolgendosi in modo gravemente scortese e volgare verso un cliente, aveva determinato il mancato acquisto del bene da parte di quest’ultimo, irritato dalla insolenza della lavoratrice. Il ricorso proposto avverso il licenziamento era stato accolto Corte d’appello di Brescia che, annullato il licenziamento, aveva condannato la società alla reintegrazione nel posto di lavoro e al risarcimento del danno

Con il messaggio n. 4034 del 2021, l’Inps fornisce le prime indicazioni per la presentazione delle domande di fruizione delle nuove settimane di cassa integrazione guadagni Covid-19 previste dal decreto Fiscale. I datori di lavoro, che hanno già completato la richiesta delle settimane di CIG (previste dall’ex decreto Sostegni), possono richiedere i nuovi trattamenti per i soli lavoratori in forza alla data del 22 ottobre 2021. Non è previsto alcun

è stato pubblicato in GU il Decreto Legge 146 del 21 ottobre 2021 recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili” con il quale, a decorrere dal 22 ottobre 2021, sono state introdotte nuove disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro prevedendo la sospensione dell’attività in caso di violazioni degli obblighi, ovvero in caso di presenza di lavoratori “in nero” nella misura del 10% dei lavoratori presenti

A seguito dell’autorizzazione della Commissione europea del 18 febbraio 2021, l’Istituto previdenziale ha fornito le istruzioni operative per la fruizione dell’esonero contributivo denominato Decontribuzione Sud.  L’articolo 1, commi da 161 a 168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021), ha prorogato l’agevolazione fino al 31 dicembre 2029.  Inoltre, si ricorda, che la decontribuzione Sud è soggetta alla normativa sugli aiuti di Stato definita dal quadro temporaneo

Il legislatore, vista la situazione socio-economica scaturita dalla pandemia Covid 19, onde evitare l’uso dello strumento del licenziamento dettato dalla situazione contingente, ha stabilito con il Decreto Cura Italia il cosiddetto Blocco dei licenziamenti. Tale blocco è stato, in seguito prorogato ben 3 volte fino all’ultima proroga che scadrà il prossimo 31 marzo 2021. Salvo eventuali proroghe, dal 1 aprile 2021 le aziende potranno ricorrere a licenziamenti individuali, plurimi o collettivi