La Direzione centrale coordinamento giuridico dell’INL ha elaborato il primo vademecum sull’applicazione della c.d. maxi-sanzione per lavoro sommerso prevista dall’art. 3, comma 3, decreto legge 22 febbraio 2002, n. 12, come modificato dall’art. 22, decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151. Oltre ad individuare l’ambito di applicazione, soggettivo ed oggettivo, per la comminazione della sanzione collegata al lavoro sommerso, l’INL esamina i casi in cui non trova applicazione la predetta disciplina. Ipotesi, queste

Cos’è il modello 730 Il modello 730 è la dichiarazione dei redditi riservata a chi possiede redditi da lavoro dipendente o assimilato, vale a dire, lavoratori dipendenti, pensionati anche in assenza di Sostituto d’imposta. Chi utilizza il modello 730 ha la possibilità che i rimborsi e/o gli addebiti vengono effettuati direttamente sulla busta paga, rata di pensione o, in assenza di Sostituto, tramite accredito sul conto corrente (in caso di rimborso, in

 Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) assicura a chiunque di accedere alle prestazioni medico-sanitarie in forma gratuita o con un contributo (ticket). Il sistema sanitario italiano, alcune volte, non riesce a garantire tale accesso e si è costretti a rivolgersi alla sanità privata, che specie in alcune aree del paese è molto frequente. Tale pratica impone di uscire dal SSN comportando per il cittadino il sostenere in proprio tali spese.  L’art.

Nel settore privato è in capo ai datori di lavoro l’onere dei controlli, quest’ultimi dovranno attrezzarsi in maniera da permettere l’accesso ai luoghi di lavoro solo a dipendenti muniti di certificazione green pass.  È, quindi, in capo al datore di lavoro, implementare la procedura d’ingresso dei lavoratori e sempre in capo al datore di lavoro impedire l’accesso a chi ne è sprovvisto. Dunque, dal 15 ottobre 2021 e fino alla

Il legislatore, vista la situazione socio-economica scaturita dalla pandemia Covid 19, onde evitare l’uso dello strumento del licenziamento dettato dalla situazione contingente, ha stabilito con il Decreto Cura Italia il cosiddetto Blocco dei licenziamenti. Tale blocco è stato, in seguito prorogato ben 3 volte fino all’ultima proroga che scadrà il prossimo 31 marzo 2021. Salvo eventuali proroghe, dal 1 aprile 2021 le aziende potranno ricorrere a licenziamenti individuali, plurimi o collettivi